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25-04-22 8:56
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Studiate!
No! A livello di regolamento non è scritto da nessuna parte che lo spareggio vada fatto prima della finale di coppa. Anzi, sarebbe il primo caso sin dalla costituzione del trofeo nazionale. Aggiungo che, a livello di regolamento, questo è scritto, non le chiacchiere che dici, ovvero che ogni comitato regionale ha facoltà di decidere e organizzare ogni aspetto all’interno della propria regione. L’unica prescrizione è quella di comunicare entro lunedì 23 maggio la cosiddetta seconda per i playoff interregionali. Ergo, Tisci potrebbe tranquillamente decidere di fare lo spareggio domenica 22 maggio. La Lnd nazionale non può imporre date a nessuno, non esiste un regolamento. Se fa pressioni non sono corroborate dai regolamenti e quindi è tutto fuffa. Un presidente regionale serio e che tutela le proprie squadre avrebbe applicato il regolamento federale senza cedere alle pressioni dei vertici della Lnd che non hanno nulla di legale. Ma Tisci è nu musciurudd e si fa mettere i piedi in testa pur avendo tutte le carte per tutelare i diritti delle squadre pugliesi. Ma a lui non interessa difendere le squadre pugliesi. Per lui conta solo la sua poltrona.
Studiate! Professore so benissimo che ogni regione gestisce in autonomia il proprio campionato, ma ti sfugge un piccolo particolare. L'esito del ns. spareggio, per ovvie ragioni, è strettamente collegato alla finale di Coppa. Non credo che quelli del comitato regionale dell'Emilia, che sicuramente di regolamento ne capiscono più di noi due, siano impazziti se hanno segnalato la cosa alla Lnd Nazionale. Non vedo dove sia il problema se dovremo giocare prima lo spareggio e poi, eventualmente, la finale di Coppa Italia. Visto che conosci così bene il regolamento, ti sembra normale come aveva detto quel "genio" di Tisci, che il Martina, non ho nulla contro di loro perché potevamo esserci noi nella loro situazione, poteva andare in D senza giocare, praticamente senza aver vinto un titolo regionale? È evidente che il colpevole di questa situazione è Tisci, che non sa più che pesci pigliare per rimediare ai tanti errori commessi, a cominciare da quando sono stati creati, per soli suoi fini elettorali, i due gironi, pur sapendo di avere una sola promozione diretta. Queste sono le conseguenze. Adesso lasciamo da parte tutti questi inutili discorsi e pensiamo a prenderci, per cominciare, la qualificazione in Sardegna. Poi penseremo al Martina e, soprattutto, ad abbandonare una volta per tutte questo schifoso campionato.
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